La geobiologia è lo studio dell’influenza del luogo su tutto ciò che vive: uomo, animali, piante.
Lo studio comprende evidentemente la diagnostica delle influenze energetiche e la ricerca dei rimedi.
Tutti gli organismi viventi subiscono in permanenza le influenze del posto dove vivono, dove lavorano, si riposano.
È soprattutto dove si dorme che il corpo è più vulnerabile, poiché è in quel momento che esso perde una parte della sua vitalità.
Durante il sonno il corpo è più propenso ad impregnarsi dei raggi che si trovano ovunque sulla faccia della terra.
Queste esposizioni ad irraggiamento sono spesso all’origine di squilibri della salute.
Gli edifici sani dovrebbero essere immuni da tali influenze, soprattutto oggi, quando alle radiazioni naturali si aggiungono radiazioni artificiali.
Sulla terra esiste una sorta di griglia globale, nel senso che il campo magnetico è strutturato a forma di rete con i punti nodali biologicamente attivi.
Le più importanti griglie conosciute e studiate sono:
– la rete di Hartmann
– la rete di Curry

Distribuita su tutta la superficie terrestre, essa si innalza attraversando la biosfera.
Le fasce costituenti questa rete hanno una larghezza di 21 centimetri e seguono le direzioni geomagnetiche del globo : si orientano secondo i poli geomagnetici terrestri.
Tali muri energetici sono posizionati in media ogni due metri nella direzione Nord Sud, e ogni due metri e mezzo nella direzione Est Ovest.
All’interno di queste linee geomagnetiche si trova una zona neutra o microclima
Il reticolo di Curry è diagonale rispetto a quello di Hartmann.
E’ disposto i direzione Nord Ovest-Sud Est e Nord Est-Sud Ovest.
Le linee di intersezione sono lontane da 14 a 22 metri, quindi è una griglia molto più ampia di quella di Hartmann e per ovvi motivi può non essere presente nelle nostre abitazioni.
La struttura e l’intensità della rete di Curry è stabile nel tempo.